Ufficio (non il mio, ovviamente. Sempre quello del sig. ScarpeDa300eurazzi per cui ogni tanto lavoro).
Solita scena: lui straimpegnato al cellulare, il fisso che squilla, scusa Lilaccì prendi la telefonata, si ok la prendo subito.
– Pront…
– ‘BUONGIORNO!!!!’ (Lilaccì perde mezzo timpano dell’orecchio destro).
– Buongiorno, con chi parl…
– XXX E’LIETA DI COMUNICARLE CHE HA IN SERBO PER LEI UNA FANTASTICA OFFERTA! AL MODICO PREZZO DI 40 EURO AL MESE, MILLEMILA MINUTI DI TELEFONATE VERSO TUTTI!!! PER ACCETTARE, PREMA 1. PER ESSERE CANCELLATO, PREMA 2′.
(Ovviamente ho premuto 2, anche se per un attimo ho avuto voglia di giocare a dolcetto-scherzetto).
Una.voce.registrata. Un robot, ragazzi. Un messaggio preimpostato tipo segreteria telefonica, senza operatrice affannata frustrata e scazzata dall’altra parte della cornetta.
Pensieri istantanei:
1. Ecco, ancora una volta la macchina vince sull’uomo, ora i miliardi di persone che campano con il lavoro al call center verranno rapidamente soppiantati e rimarranno peggio che precari, DISOCCUPATI!
2. ECCO!! Una genialata pazzesca. Un modo spettacolare e senza pari di far chiudere tutti i call center nel giro di un anno, quindi poi il tasso di disoccupazione effettiva salirà a livelli talmente esponenziali (come se fosse possibile, visto dove siamo oggi, superare i risultati raggiunti) che o l’Italia implode oppure DEVONO fare qualcosa per ricollocare tutti in maniera più decente e dignitosa, fosse anche come OPERATORI ADDETTI ALLA REGISTRAZIONE DEI MESSAGGI PREIMPOSTATI. Perchè io, signori, sono certa che prestare la voce ad una segreteria sia comunque meglio che prendersi l’esponenziale numero di VAFFAHAHAJKDGHLWRYIEUGFCHJ che si prende quotidianamente un operatore di call center.
W LE OPERATRICI/GLI OPERATORI ROBOT!